MENO SALE NEI PIATTI PRONTI SERGELATI


I produttori si impegnano, entro il 2013, a ridurre almeno del 10% il contenuto di sale aggiunto nella pasta e nel riso.


Meno sale nei piatti pronti surgelati, in particolare in pasta e riso. È l'obiettivo del protocollo d'intesa sottoscritto dal Ministero della Salute e dall'Associazione italiana industrie prodotti alimentari (Aiipa). Le aziende iscritte si impegnano, entro il 2013, a ridurre almeno del 10% il contenuto di sale aggiunto durante la produzione nella pasta e nel riso usati come ingredienti nei piatti pronti surgelati. Secondo i dati del Ministero, infatti, «nell'alimentazione degli italiani c'è un apporto eccessivo sia discrezionale che non discrezionale di sale, un fattore di rischio correlato all'ipertensione arteriosa».

CATTIVE ABITUDINI 

Per il ministro Balduzzi è «un risultato strategico, perché è importante intervenire per modificare le cattive abitudini alimentari individuali, che sappiamo essere influenzate anche dai condizionamenti del mercato e dalle politiche commerciali. Nella prevenzione delle patologie croniche la strategia vincente è quella di facilitare le scelte salutari, e questo intervento si aggiunge agli altri già messi in campo in questi mesi per promuovere una corretta alimentazione, specialmente fra i più giovani». L'intesa tra Ministero e Aiipa si inserisce nel Programma nazionale di prevenzione "Guadagnare Salute". Le aziende dovranno collaborare alle attività di verifica e monitoraggio dell'accordo e sostenere iniziative per favorire comportamenti salutari nei consumatori, intervenendo sulla pubblicità e sulla rete di vendita. I risultati saranno poi pubblicati sul sito del Ministero.

Estratti "Corriere della Sera", 14, diciembre, 2012. Compilati e adattati per essere postato per Leopoldo Costa.

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